Vincenzo Scolamiero

DI SERGIO MARIO ILLUMINATO

 

Vincenzo Scolamiero si presenta al pubblico con la sua mostra “Vincenzo Scolamiero di altri luoghi” presso lo HyunnArt Studio, evento curato da Paolo Di Capua e in programma dal 10 febbraio al 15 marzo. La selezione espositiva comprende imponenti tele e un’opera particolare, un “libro” pieghevole, eccezionale non solo per le sue dimensioni ragguardevoli, ma anche per la sua unicità intrinseca, sviluppandosi su una lunghezza complessiva di 5 metri.

Nell’osservare l’opera di Scolamiero, emerge il suo legame profondo con il mondo dei libri, una connessione che si manifesta nella sua predilezione per la poesia. Per l’artista la poesia diventa un rituale, una struttura che dà forma al tempo e richiama poteri distinti rispetto a quelli della pittura. Varcare la soglia dello HyunnArt Studio è come entrare nel suo studio romano, un’esperienza che trasporta il visitatore altr-ove, in un mondo di radici e rami secchi, tralci di vite contorti con acini appassiti, reliquie di un passato di guerre e dissonanze ormai estraneo al suo presente.

Con una meticolosa disposizione di questa materia grezza, Scolamiero, attraverso gesti lenti e fluidi sui pigmenti colorati e metallici, crea un’interpretazione ‘delicata’ della realtà, trasformandola in una danza di luce, acqua e trasparenza. I suoi dipinti, apparentemente in lotta contro la forza di gravità, si configurano come un gesto di pace. Il visitatore si ritrova a plasmare questo senso di serenità attraverso le opere di Scolamiero, lasciandosi avvolgere da una pace che penetra la pelle e rende difficile il distacco dalla sala-guscio, un rifugio temporale scolpito fuori dalla ‘ruvidezza’ quotidiana, quasi con una rilevanza civica che si evidenzia nell’attenzione dedicata a proteggere l’ambiente umano fuori e dentro noi.

La personalità di Vincenzo Scolamiero si riflette con onestà e umiltà, tratti che emergono in modo intermittente quando parla del suo lavoro con un’aria sognante e poetica, una corrispondenza perfetta con la sua pratica artistica caratterizzata da leggerezza e luminosità. È affascinante notare come, alla fine, coloro che si immergono nei suoi quadri trovano esattamente ciò che cercano: la gentilezza. L’arte di Scolamiero si trasforma così in una rara forma di comunicazione che tocca lo spettatore sottoposto a un’esperienza di introspezione e contemplazione.

Con ogni pennellata, Scolamiero apre una finestra verso l’essenza stessa della gentilezza, una qualità che si materializza in forme cromatiche e giochi di luce, avvolgendo chiunque si immerga nelle sue creazioni.

Il viaggio artistico di Scolamiero, custode di un mondo sospeso tra realtà e immaginazione, è una guida attraverso paesaggi emozionali che abbracciano la fragilità e la bellezza intrinseca della vita. In questo spazio di riflessione, il visitatore non è solo uno spettatore, ma diventa parte integrante di un dialogo silenzioso tra l’opera e l’anima.

Così, mentre l’arte di Scolamiero si rivela come un dono di gentilezza visiva, il suo messaggio si propaga come un sottile riverbero nel cuore di chi si lascia coinvolgere. Ne emerge un invito, quasi un impegno, a coltivare la gentilezza non solo come una virtù estetica, ma come una forza catalizzatrice che può permeare il nostro quotidiano.

INFO

HyunnArt Studio
Viale Manzoni 85/87 00185 Roma

Orari: dal martedì al venerdì ore 16.00-18.30
Per appuntamento:3355477120 – pdicapua57@gmail.com 

Ufficio stampa

Simona Pandolfi
pandolfisimona.sp@gmail.com

Roberta Melasecca
Melasecca PressOffice – Interno 14 next – blowart

tel 349 494 5612 – roberta.melasecca@gmail.cominfo@melaseccapressoffice.it
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Di altri luoghi (china e pigmenti 140x160, 2023)

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