Il senso dell’esistenza

DI VIRGINIA SABA

Non so se avete mai chiesto al vostro cuore perché esistete. Non so se fermandovi lo capite. Ma so che c’è una cosa che distingue le grandi donne e i grandi uomini dalle vite di ogni giorno: il senso delle cose. E le essenze delle cose, non possono perdersi in stupide operazioni.

Spesso ci convinciamo che siamo il risultato di ciò che facciamo: creiamo, per sentirci immortali; conquistiamo, per sentirci potenti; ci arricchiamo, per accumulare; ci identifichiamo in un ruolo, per essere qualcuno. Ma sono solo gli unici espedienti che abbiamo per esorcizzare la morte e riempire il vuoto che ci portiamo dentro. L’alternativa è quella di credere in Dio: e quella è una grande fortuna che non tutti possiedono. Facile sentire insoddisfazione e infelicità, qualunque cosa facciamo. E di vuoto insostenibile, perché tanto prima o poi tutto finisce e ci ritroveremo a cercare di capire il senso di una vita che non comprendiamo. Una delle cause della condizione di vuoto che spesso viviamo è la “percezione zero del piacere”. Se non ti piace nulla, allora devi preoccuparti. Se non hai passioni al di fuori del tuo lavoro, se non hai di meglio da fare che girare sulla ruota del mondo, se sono morti i sogni, se non hai nulla per il quale adoperarti, nulla da inseguire, vuol dire che hai ucciso così tanto la tua anima da farla sparire. E se uccidi la tua anima vuol dire che non ci sei più. Hai perso il senso di Te.

Alla ricerca del senso delle cose sono finita a leggere su un dizionario la definizione di ciò che maggiormente definizione non ha: “è chiamata materia oscura quell’ipotetica componente non direttamente osservabile, in quanto, diversamente dalla materia conosciuta, non emette radiazione elettromagnetica ma si manifesta esclusivamente attraverso effetti gravitazionali”.  Complicato, ma non tanto. Esiste ma non si vede. E rappresenta il 90 per cento dell’Universo. E quindi il 90 per cento dell’Universo è sconosciuto e invisibile.

Sconosciuto ad iniziare da noi stessi, che siamo la vera materia oscura.

indecifrabile. indescrivibile. inspiegabile. Ad iniziare dal nostro cuore. Che non sappiamo perché soffra.

Ad iniziare dal nostro cervello. Che non sappiamo perché pensi. Ad iniziare dalla nostra anima. Che non sappiamo se davvero  esista.
Ma ogni cosa e persona ha dentro s
é ciò che deve essere. Ognuno di noi. Quella è la strada del senso. Per trovarlo serve un cavatappi che scava e scava. E sta a noi cercare di capire se seguire o meno questa spirale. L’alternativa è vivere per essere una risposta agli impulsi esterni e diventare ciò che gli altri vogliono: consenso e approvazione. Forse meritiamo di essere qualcosa di più, no? E allora, cosa c’è in te se scavi, e scavi? Qual è il senso della tua esistenza?

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