Monologhi immaginari tra Relazioni, Ritmi e Risonanze e-motive

DI SERGIO MARIO ILLUMINATO

Questo essere al Parco Tor Tre Teste-Alessandrino è un viaggio attraverso il mondo.

Il battito internazionale della danza trasforma la periferia del Quarticciolo e di Tor Teste in un territorio esperienziale di con-tatto ed e-mozioni. Qui, dove il tessuto sociale è compresso da sempre dalle vedette tredicenni che vigilano per i pusher, emerge la forza – in tre atti – dei performer del festival FuoriProgramma: “Uno, Due e TreQuattro”.

Cristian Cucco/ARISTIDE RONTINI-NEXUS (IT): La pratica performativa inizia con l’urgenza dolorosa di un pugno chiuso che colpisce il cemento. Sento la carne sbattere contro le sbarre della gabbia dell’omosessualità. Questo è il mio quadrato, senza via di fuga, dove il rumore dei miei passi riecheggia incalzante, sospeso, ossessivo. Con i miei movimenti soffio speranza, riempiendo i polmoni fino all’ultima forza. La mia nudità sul cemento è un segno, umido sotto la cenere delle mie domande. Il mio sguardo potente e sincero non può essere ignorato. (…scopri di più)

Fenias Nhumaio e Deissane Machava/ ERTZA (MOZ): I nostri corpi delineano un ritmo atletico e naturale, seguendo tre direttrici: l’apparente, la beffa, l’apparizione. Muscoli colmi di potenza danzano, complici, riflettendo le nostre origini contro le città occidentali che ci ospitano. Lo scambio è conquista di esperienza, non compravendita né schiavitù. (…scopri di più)

Robert Cornejo, Johana Maledon, Andréa Moufounda/ LÉO LÉRUS/COMPAGNIE ZIMARÈL (GLP): Qui, in Guadalupa, si respira l’amore per la vita come battito d’ali di farfalla. Risonanze emotive plasmano grandi trasformazioni. Ogni movimento dell’anima corrisponde a un suono, ogni segno d’arte nell’aria evoca l’amore profondo tra natura e umanità. E il suono interiore che dialoga con lo spazio e il tempo di questo pomeriggio estivo non svanirà mai più dentro gli spett-attori. (…scopri di più)

Gounouj In Situ trae ispirazione dal perfetto equilibrio tra arte e realtà, senza compromessi con la barbarie del potere. Nella luce, nel gesto del vivere, nel corpo e nel con-tatto, si estende ai confini dell’e-mozione.

La sfida principale della decima edizione di FuoriProgramma del 2025 è intensificare il coinvolgimento della comunità del Quarticciolo, offrendo un’esperienza artistica e culturale significativa soprattutto per i giovani del quartiere, spesso intrappolati in un contesto di individualismo tossico, spaccio e prostituzione. L’arte può promuovere il benessere emotivo e psicologico in queste aree emarginate, creando uno spazio sicuro e inclusivo dove artisti e residenti possano incontrarsi e affrontare insieme le sfide di una realtà fragile e violenta, favorendo il sostegno reciproco.

FUORIPROGRAMMA FESTIVAL visita il sito

I di-segni di questo intimo incontro sono a cura dell’autore dell’articolo.

CREDITI:

ALEXIS 2.0

Ideazione e coreografia: Aristide Rontini
Performer: Cristian Cucco
Dramaturg: Gaia Clotilde Chernetich
Musiche originali: Vittorio Giampietro
Collaborazione artistica: Simona Bertozzi e Dalila D’amico
Audiodescrizione poetica: Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello
Produzione: Associazione Culturale Nexus – APS
Coproduzione: Oriente Occidente
Con il sostegno di: Anticorpi – Rete di Festival e Rassegne e Residenze dell’Emilia-Romagna nell’ambito dell’azione supportER, Fondazione Teatro Comunale Citta’ di Vicenza, Versiliadanza, Alma Danza di Bologna e Altriballetti Si ringraziano Musei Civici di Imola
Durata: 25 minuti circa

OTEMPODIZ

Di: Asier Zabaleta.
Con: Fenias Nhumaio Y Deissane Machava
Musiche: Autori Vari
Con il supporto di: Aecid, Sortutakoak (gipuzkoako Dantzagunea), Atlantikaldia. Production: Ertza Sorkuntza Artistikoa S.L.

GOUNOUJ IN SITU

Coreografia: Léo Lérus in collaborazione con i e le performer
Con: Arnaud Bacharach, Robert Cornejo, Johana Maledon, Andréa Moufounda
Assistente: Asha Thomas
Concept musicale: Léo Lérus
Composizione musicale e sound design interattivo: Denis Guivarc’h, Gilbert Nouno, Arnaud Bacharach
Percussionista: Arnaud Dolmen
Disegno luci e direzione tecnica: Chloé Bouju
Costumi: Bénédicte Blaison
Produzione: Zimarèl / Léo Lérus
Tournée: La Magnanerie
Coproduzione: VIADANSE – National Choreographic Center of Bourgogne Franche-Comté in Belfort / La Filature, National Scene of Mulhouse / CCN – Opéra national du Rhin Ballet / POLE-SUD Strasbourg / CNDC Angers / L’Artchipel National Scene of Guadeloupe / TROIS-CL Luxembourg / Dispositif Récif – Karukera Ballet
Con la collaborazione di: Moka Production
Zimarèl / Léo Lérus è sovvenzionato dal Dipartimento degli Affari Culturali della Guadalupa, Regione e Dipartimento della Guadalupa.

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