Intervista a Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati

 

DI ROBERTA MELASECCA

In occasione dell’evento IOSONOVULNERABILE – fallire è una conquista, arte è amare l’errore, curato da Sergio Mario Illuminato e riconosciuto tra le Buone Pratiche Culturali della Regione Lazio, VULNERARTE MAGAZINE seguirà da oggi tutti i protagonisti di questa straordinaria iniziativa. L’evento, che si terrà dal 3 ottobre al 29 novembre 2024 presso l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi, esplorerà la vulnerabilità umana attraverso una pratica performativa transdisciplinare che unisce artisti e creativi emergenti in un dialogo tra diverse forme espressive.

Intervista a Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati

Roberta Melasecca (R M): L’operazione culturale “iosonovulnerabile” si distingue per la sua transdisciplinarietà e per l’approccio innovativo. Come vede il ruolo di questo progetto nel panorama artistico contemporaneo?

Federico Mollicone (F M): “iosonovulnerabile, fallire è una conquista – arte è amare l’errore” a cura di Sergio Mario Illuminato rappresenta un modello innovativo di valorizzazione artistica. È un esempio eccellente di come l’arte contemporanea possa essere transdisciplinare, fondendo linguaggi diversi in un unico discorso culturale. Complimenti all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi per aver scommesso su questo progetto e al direttore Antonio Calbi per il suo impegno nel promuovere la cultura italiana nel mondo. Questo progetto mette in luce la vulnerabilità come tema centrale e mostra come l’arte possa trasformare fragilità e fallimento in elementi di bellezza e potenza espressiva.

R M: Il ruolo degli Istituti Italiani di Cultura all’estero è fondamentale per la diplomazia culturale. Qual è il sostegno della Commissione Cultura della Camera a iniziative come questa?

F M: Come Commissione Cultura della Camera dei Deputati, sosteniamo fortemente le attività degli Istituti Italiani di Cultura all’estero. Sono dei veri e propri presidi della nostra tradizione e cultura, che devono assumere un ruolo sempre più centrale nel promuovere la letteratura, lo spettacolo dal vivo e tutte le forme artistiche italiane. La collaborazione con loro è cruciale per rafforzare la diplomazia culturale, portando la nostra arte in tutto il mondo, come dimostra “iosonovulnerabile”.

R M: Il cortometraggio “Vulnerare” sembra essere un punto centrale di questa operazione. Come giudica l’approccio multidisciplinare del progetto?

F M: L’intento dell’artista di trasmettere il concetto di vulnerabilità attraverso un approccio multidisciplinare è davvero lodevole. Con “Vulnerare”, Sergio Mario Illuminato ha creato un’opera che integra fotografia, arte, danza e cinema in un percorso che unisce creatività e riqualificazione urbana. Questo progetto rappresenta un unicum culturale, che eleva la fragilità dell’essere umano e degli spazi in un’opera di grande bellezza.

R M: Vulnerabilità e riqualificazione sono temi centrali in questo progetto. Qual è, secondo lei, il messaggio che l’arte può trasmettere in questo senso?

F M: La vulnerabilità è un tema che può essere declinato in molti modi, come mostra “iosonovulnerabile”. Può riguardare l’individuo fragile, i quartieri degradati che non vengono riqualificati, le famiglie abbandonate nel disagio. L’arte ha la capacità mitopoietica di trasformare queste fragilità – il degrado, la sofferenza, la solitudine – in bellezza. Come dice Illuminato, “l’arte non è un lusso, ma una necessità vitale”, e questo progetto ne è una dimostrazione perfetta.

R M: Pierpaolo Pasolini, a cui si ispira parte del progetto, è una figura centrale nell’arte italiana del Novecento. In che modo la sua idea di vulnerabilità ha influenzato il pensiero di oggi?

F M: Pierpaolo Pasolini è stato il volto di un ideale di vulnerabilità che ha saputo trasformare in forza. La sua vita personale, caratterizzata da solitudine e vulnerabilità, è stata il motore della sua libertà e indipendenza artistica. Come scriveva lui stesso nel 1969, “sono ricattabile, sono vulnerabile”. Questo aspetto della sua vita e del suo pensiero lo ha reso uno dei poeti più incisivi del Novecento, capace di influenzare, ancora oggi, artisti di tutti i campi, come dimostra “Iosonovulnerabile”. In qualità di Presidente della Commissione Cultura, auguro il massimo successo a questa preziosa iniziativa.

 

Sito Istituzionale dell’evento: www.iosonovulnerabile.it/practive-performative/2024-2

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