Padiglione Germania: soglie di esistenza tra distopia e utopia

DI GIORGIA PANSECA

La mostra Thresholds, curata dall’architetto Çağla Ilk e rappresentante il Padiglione Tedesco per il 2024, è un’esperienza che ti prende per mano e ti trascina attraverso le sottili linee che separano il passato dal futuro incerto. Con Yael Bartana e Ersan Mondtag come protagonisti, questo viaggio artistico si trasforma in un’esplorazione profonda delle dimensioni temporali e spaziali, mettendo in evidenza la condizione umana all’incrocio di identità e appartenenze.

L’ingresso stesso è un rituale, con code apparentemente infinite e una seconda fila che sembra un’iniziazione. Ma una volta dentro, l’emozione è palpabile. Attraversando gli spazi, si avverte una presenza, una storia che si insinua nei sensi, fino alla drammaticità della performance che si svolge in una struttura monumentale, testimone dei suoi tempi passati.

Ersan Mondtag, con la sua esplorazione dei traumi dell’inconscio collettivo, porta alla luce i meccanismi del potere e le fragilità delle relazioni sociali, trasformando il palco teatrale in uno specchio della nostra realtà costruita. Il suo lavoro ci fa toccare con mano l’estinzione, ci confronta con la nostra rimozione di fronte alla catastrofe che ci circonda.

Ma c’è speranza, anche se fragile. Yael Bartana ci invita a immaginare futuri alternativi, offrendoci una prospettiva diversa attraverso un mix di cinema, danza e musica. È quasi come se ci fosse un messaggio nascosto, un invito a guardare oltre la superficie e ad abbracciare l’arte come strumento per la trasformazione.

E mentre alcuni escono con le lacrime agli occhi, tutti si trovano a riflettere sulla transizione temporale e spaziale che questa mostra incarna così vividamente. È un richiamo alla consapevolezza di un presente che spesso dimentichiamo, immersi nella monotonia del quotidiano.

Ma c’è di più. Gli artisti Michael Akstaller, Nicole L’Huillier, Robert Lippok e Jan St. Werner collaborano per creare un terzo spazio risonante, immerso nella natura sulla Certosa, che amplifica l’esperienza della mostra, portando il visitatore ancora più vicino a quella soglia tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere.

Thresholds non è solo una mostra d’arte, ma un viaggio attraverso i confini della nostra percezione, un invito a esplorare nuove possibilità e a abbracciare il cambiamento. Se solo ci prensdessimo il tempo di guardare oltre la superficie, potremmo trovare la speranza che cerchiamo.

 

FOTO E VIDEO PADIGLIONE GERMANIA BY VITTORIA DI PATRE E BEATRICE DI PATRE

INFO

Padiglione Germania
Thresholds
60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia
20.04 – 24.11.2024
Giardini, Venezia
Commissario: Ellen Strittmatter, Head of Art Department, ifa
Curatore: Çağla Ilk
Artisti: Yael Bartana, Ersan Mondtag, Michael Akstaller, Nicole L’Huillier, Robert Lippok, Jan St. Werner

 

In questo speciale Biennale Arte 2024 potete leggere:

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