Narciso. La fotografia allo specchio

DI ROSA MARIA ZITO

Nel suggestivo e storico scenario delle Terme di Caracalla, sempre ricco di nuove sorprese, dopo il recente riflesso nello specchio d’acqua, i visitatori potranno ammirare l’installazione fotografica intitolata ‘Narciso. La fotografia allo specchio’.

La mostra presenta le opere di 35 grandi autori della fotografia moderna e contemporanea del XX e XXI secolo che, attraverso scatti artistici, celebrano il mito di Narciso, esplorando temi come il ritratto, lo specchio e il doppio. La mostra è suddivisa in tre sezioni, distribuite in due ambienti coperti e nella ‘Natatio’ del complesso monumentale. Questo evento rappresenta un dialogo tra il passato e la magia della fotografia, catturando istanti che riflettono tutte le sfumature del mito di Narciso: il tema del doppio, dello specchio, della vanità e dell’illusione tragica che continua a generare rappresentazioni e autorappresentazioni nel nostro presente.

La fotografia incarna perfettamente queste condizioni e il mito di Narciso, rappresentando l’estensione di sé attraverso lo specchio, un tema interpretato da molti grandi artisti dell’immagine, come dimostrano le foto esposte. Gli autori selezionati in questa mostra hanno elaborato riflessioni sullo sguardo, sul riflesso e sull’autoritratto in modi diversi e con stili diversi nel corso del tempo.

Per comprendere appieno le fotografie esposte, è necessaria una lettura storica e culturale adeguata. Ogni immagine è intrisa di emozioni, sensazioni, agi e disagi di contesti storici e culturali che ne influenzano la percezione e l’interpretazione. La conoscenza del background storico e delle influenze culturali dei fotografi e dei soggetti ritratti arricchisce l’esperienza visiva, permettendo di cogliere le sfumature e i significati più profondi delle opere. Questo approccio consente di apprezzare non solo l’estetica delle fotografie ma anche il loro valore come documenti storici.

Le opere esposte riflettono la complessità e l’evoluzione del pensiero e dello sguardo nel Novecento. Ogni visitatore può trovare la versione di ‘Narciso’ che più gli risuona, dalle rappresentazioni più tradizionali a quelle meno consuete. In questo labirinto di specchi, ciascuno può rispecchiarsi nella versione di ‘Narciso’ che più gli appartiene. La mostra offre una varietà di interpretazioni del mito, mettendo in discussione l’idea stessa di bellezza e riflettendo sul concetto di identità.

Nel corso dei secoli, il mito è stato reinterpretato da vari filosofi e artisti. Durante il Rinascimento, l’interesse per l’antichità classica ha portato a una riscoperta del mito di Narciso, utilizzato per esplorare temi di bellezza, vanità e identità. Nel periodo moderno, filosofi come Friedrich Nietzsche hanno utilizzato il mito per discutere la natura dell’ego e dell’autocoscienza.

Utilizzando la fotografia come mezzo per esplorare e rappresentare il tema del doppio e dello specchio, le opere esposte non solo celebrano la bellezza estetica, ma invitano anche i visitatori a riflettere sulla propria identità e sulla natura della percezione.          

Oltre a rappresentare punti di vista diversi sullo specchio, la mostra offre agli spettatori la libertà di interpretare e leggere nella profondità di ogni riflesso. Ogni opera diventa uno specchio non solo per il soggetto ritratto, ma anche per l’osservatore, che può vedere riflessi i propri pensieri e sentimenti. Questa interazione tra l’opera e lo spettatore crea un’esperienza molto personale, dove ogni riflesso può svelare nuove prospettive e significati nascosti.

Mat Collishaw
Narciso, 1990 [© Mat Collishaw. Tutti i diritti riservati 2024 / Bridgeman Images]

 

Fino al 3 novembre
Organizzata dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro
curata da Nunzio Giustozzi con Marco Belloni
INFO: https://www.soprintendenzaspecialeroma.it/eventi/alle-terme-di-caracalla-la-mostra-narciso-la-fotografia-allo-specchio_414/

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