Giacomo Matteotti: una delicata eredità

DI VALERIO MADDALON Come ogni Paese, anche noi dobbiamo fare i conti con il nostro passato che non sempre risulta essere identico nella memoria collettiva. Il 30 maggio scorso, a distanza di 100 anni, si è celebrato l’ultimo discorso tenuto alla Camera di Giacomo Matteotti nel 1924, anno in cui fu ucciso da un commando di fascisti agli ordini di Benito Mussolini. Matteotti fin da giovane entra in contatto e si mette in mostra negli ambienti […]

Non siamo pronti (e le nuvole di Elvio Chiricozzi)

DI ROBERTA MELASECCA Non siamo pronti per la morte. A volte, mentre alziamo lo sguardo dalla polvere e dalla terra, le nuvole ci appaiono strazianti, incessante sorpresa, fugace scoperta, condizione di vita mai certa, mutevoli al passaggio dei venti, una preghiera, una richiesta di aiuto, riconoscimento dell’inevitabilità, affermazione delle molteplicità, dichiarazione amorevole del tutto. Lo sapeva bene Pessoa quando nel Libro dell’inquietudine le definisce crolli dell’altezza, uniche cose oggi reali fra la nulla terra e il […]

Essere ‘Femina’

DI SERGIO MARIO ILLUMINATO Nel cuore pulsante della danza contemporanea si innalza ‘Femina’, un lavoro irrinunciabile di MICHELE ABBONDANZA e ANTONELLA BERTONI, coreografia ANTONELLA BERTONI, con SARA CAVALIERI, ELEONORA CHIOCCHINI, VALENTINA DAL MAS, LUDOVICA MESSINA POERIO, che si distingue per la sua profonda esplorazione dell’identità femminile. Attraverso movimento, suono e luce, questa performance offre uno sguardo intimo e coinvolgente sul ciclo della vita e sull’esperienza delle donne nel mondo contemporaneo. Il battito iniziale, ironico e incalzante, […]

Quale Europa vogliamo?

DI VALERIO MADDALON Cosa direbbero oggi Mazzini, Garibaldi e anche un’altra delle più fervide menti del Risorgimento come Cattaneo, che già parlava degli “Stati Uniti d’Europa”, del nostro Paese e dell’Europa attuale? A poche settimane dalle elezioni, la domanda ricorrente è: quale Europa vogliamo? Più unita, più umana, più coesa, più forte? Secondo Mazzini stesso, la rivoluzione nazionale era una sorta di missione che richiedeva una profonda fede in una religione civile (Dio è popolo, cit.) […]

Emanuele Severino e il farsi avanti degli Eterni

DI VIRGINIA SABA Diceva Emanuele Severino che è vero, viviamo in un mondo nel quale ogni cosa sembra avere perso un senso. Siamo pervasi dal nulla, da una “nientità” che per quanto possa essere sconfortante è molto utile come anestetico: ci salva dal dolore. La tecnologia, ad esempio aiuta molto nell’illuderci di poter essere felici, se non fosse che si basa, come la scienza, su fondamenti presupposti dall’uomo, dunque artificiosi, dunque limitati. Non occorre spiegare che […]

Stranierə ovunque: foto-racconto dalla Biennale

DI VITTORIA DI PATRE   Le parole per descrivere l’emozione che ho provato alla Biennale non le trovo e anche se le trovassi non sarebbero abbastanza; quindi le scriverò tramite le mie foto, sperando che, attraverso i miei occhi, si possa cogliere quello che ho colto io.    

Soffia in Biennale il vento della guerra

DI ROBERTA MELASECCA L’arte è sempre espressione della realtà e del momento storico della contemporaneità e l’artista un portabandiera, capace di condurci su terreni scomodi, impervi, facendoci così scorgere quella luce che con gli occhi chiusi non vediamo. L’arte non può essere superiore alla realtà, non se ne può estraniare; gli artisti sono, in fin dei conti, donne e uomini del nostro presente, vivono situazioni variamente intrecciate all’interno di ogni singola nazione, sono il prodotto delle […]

Padiglione Arabia Saudita: un canto collettivo

DI ROBERTA MELASECCA Lo immagino il deserto, con il suo profumo arso di sole, rarefatto nel respiro, silente negli occhi, vibrante sotto i piedi e le mani. E lì, da lontano, Manal AlDowayan lo accarezza, lo guarda, lo assapora, ne sente la voce sommessa, si cosparge di linfe mai viste e di ombre annunciate. Si eleva un suono: passi all’unisono, contrappunti di inizio e fine, echi vicini. Lui canta, lei risponde, lui intona, lei incalza. Un […]

Padiglione Germania: soglie di esistenza tra distopia e utopia

DI GIORGIA PANSECA La mostra Thresholds, curata dall’architetto Çağla Ilk e rappresentante il Padiglione Tedesco per il 2024, è un’esperienza che ti prende per mano e ti trascina attraverso le sottili linee che separano il passato dal futuro incerto. Con Yael Bartana e Ersan Mondtag come protagonisti, questo viaggio artistico si trasforma in un’esplorazione profonda delle dimensioni temporali e spaziali, mettendo in evidenza la condizione umana all’incrocio di identità e appartenenze. L’ingresso stesso è un rituale, […]

Padiglione Venezia: il tempo della poesia

DI ROBERTA MELASECCA È il tempo della poesia, afferma Franco Arminio nella nota di presentazione del Padiglione Venezia alla 60° Esposizione Internazionale d’Arte: «È ora di ricominciare dallo sguardo, dalla parola che tutte le altre porta via, è il tempo della poesia. La poesia intesa come preghiera per ritrovarci assieme nella casa del mondo». È il tempo della poesia, quella piccola, fragile, derelitta, quella che costruisce la realtà intima e domestica, una casa di foglie, un […]

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